SULMONA – Pienone in città per le feste di aprile ma l’ufficio turistico comunale, collocato sulla scalinata dell’Annunziata, resta chiuso nella vigilia della festa della Liberazione. A farlo notare sarebbero stati alcuni turisti che hanno scelto Sulmona per il lungo weekend ma anche alcuni addetti ai lavori ricordando che l’ufficio in questione osserva il giorno di riposo settimanale ogni lunedì ma, nel ponte del 25 aprile (e quindi il 24,ndr), sarebbe stato opportuno rimanere aperti per intercettare la frontiera del turismo presente in città. Nonostante tutto i numeri sono incoraggianti. L’associazione albergatori, presieduta da Domenico Santacroce, ha stimato una percentuale di affollamento negli alberghi che si attesta intorno al 70-80 per cento per le feste di aprile, visto il calendario favorevole che presenta due ponti nel giro di una settimana. “Sono presenti i gruppi turistici stranieri e assistiamo ad una sorta di staffetta del turismo. Nel senso che i gruppi più numerosi che ripartono in queste ore cedono il passo ad altri gruppi che arriveranno il 29 aprile per il ponte del primo maggio”- spiega Santacroce che ha intercettato in questi giorni il turismo canadese tornato protagonista in città. Anche gli eventi programmati dal comune per la festa della Liberazione hanno creato indotto e movimento. È piaciuto il trekking che ha attraversato il centro storico dedicato alla memoria di Gilberto Malvestuto, patriota della Brigata Maiella recentemente scomparso. Nel fine settimana Sulmona, grazie alle iniziative della Giostra Cavalleresca, abbraccerà la frontiera del turismo itinerante con l’arrivo di circa 150 camperisti. Non pernotteranno negli alberghi ma investiranno comunque nel tessuto sociale ed economico cittadino. La svolta arriverà venerdì prossimo con la firma dell’accordo di programma per la realizzazione di un hub dei treni storici. La Ferrovia dei Parchi, con i suoi 40 mila visitatori ogni anno, traghetta da sola il turismo delle aree interne, senza timore di smentita. Dopo il boom della Settimana Santa, linfa vitale per albergatori ed operatori, il turismo di fine aprile ha comunque risposto alle aspettative in vista anche del Rito dei Serpari, altra secolare manifestazione in programma il primo maggio a Cocullo. Per vivere di turismo serve un approccio culturale adatto ed entrare nell’ottica della destagionalizzazione. Serve un modello di commercio per i turisti, dai negozi di quartiere alle attività più grandi ma anche un potenziamento dei servizi essenziali che nei giorni rossi del calendario continuano a restare incerti. Solo così Sulmona sarà città turistica nella forma e nella sostanza.