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SULMONA – La richiesta di ulteriori esami all’Istituto Zooprofilattico di Teramo per verificare se le positività emerse da una classe quinta dell’ex Cescot ( 14 casi accertati) coincidono con la circolazione di una delle varianti del virus, l’allineamento della didattica a distanza per le classi dell’edificio dove si è registrato il focolaio e lo screening di massa riservato alle scuole primarie e secondarie di primo grado, solo per i soggetti che non stati posti in sorveglianza sanitaria. Sono arrivati a questa conclusione Comune, Asl e Dirigenza Scolastica dell’Istituto Comprensivo Radice-Ovidio che si riuniti, da remoto, per analizzare l’evoluzione del quadro epidemiologico che coinvolge il plesso dell’ex Cescot di via Marcante e le scuole in generale. Nessuna chiusura a titolo precauzionale perché- ha spiegato il Direttore Siesp, Enrico Giansante-, “sono state adottate tutte le misure atte al contenimento del contagio e la situazione non è disallineata con quella provinciale”. La Asl ha chiesto quindi all’Istituto Zooprofilattico di valutare la circolazione della variante inglese che presenta mutazioni all’rna del virus. “Malgrado queste precisazioni e rassicurazioni continuando a raccomandare prudenza e buon senso nei comportamenti da parte di tutti, il già previsto screening nei giorni 2 e 3 Febbraio diviene strumento essenziale di prevenzione al fine di impedire il più possibile ulteriori contagi e focolai”- spiega il sindaco, Annamaria Casini che aggiunge: “pertanto lo screening con test antigenico sarà aperto a tutti gli istituti con particolare riguardo alle scuole che oggi hanno casi di positività riscontrate al fine di rintracciare casi positivi asintomatici. Lo screening è diretto agli alunni che non si trovano in isolamento domiciliare, per i quali la Asl sta già disponendo il tracciamento e sorveglianza sanitaria necessaria, e al personale scolastico. I test rapidi saranno effettuati martedì 2 e mercoledì 3 febbraio dalle ore 14.30 alle 18.30 in due postazioni allestite in modalità “Drive In” nel Palazzetto dello Sport. Ringrazio” conclude il sindaco “i volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile e Croce Rossa nonché i sanitari che si sono messi a disposizione ancora una volta per consentire lo screening per le scuole”. Una decisione, quella di non chiudere le scuole, che ha provocato diverse reazioni, anche politiche, come quella del consigliere Ramunno secondo il quale in via prudenziale si poteva chiedere alle Dirigenti scolastiche di attivare la dad per un periodo di dieci giorni, vista la particolare situazione in atto e l’ipotesi di variante sollevata dalla stessa Asl.

Andrea D’Aurelio

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