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SULMONA – Dopo la polemica torna il sereno. E’ stato il vescovo di Sulmona-Valva Angelo Spina, in persona, ad officiare la Santa Messa di riuscita della donna sulmonese morta nei giorni scorsi, il cui funerale è stato per giorni al centro delle polemiche. Ora è tornata a regnare la pace. I fatti risalgono allo scorso 17 febbraio quando il feretro della signora è arrivato poco dopo le 16,10 nella Chiesa di San Francesco Di Paola. Il rito funebre, stando al necrologio, doveva cominciare alle 16. L’ironia della sorte ha voluto che proprio in quel momento si stava completando un altro funerale, cominciato nella stessa Chiesa alle ore 15. Arrivato il feretro con la folla l’allora parroco ( da qualche settimana ha lasciato la città) ha lamentato il ritardo, facendo notare che di lì a poco sarebbe cominciata la recita del Santo Rosario. Il feretro con la gente sono rimasti nel piazzale mentre all’interno dell’edificio di culto scoppiava un alterco. Subito dopo arrivò la decisione del sacerdote di spostare tutto nella vicina Chiesa di S. Antonio. Un funerale officiato in 25 minuti che provocò rabbia e malcontento fra i familiari. Qualche giorno in avanti sono stati questi ultimi a bussare alle porte della Curia Diocesana per parlare con il vescovo Angelo Spina. Il presule ha chiesto perdono per come sono andati i fatti, assicurando conforto e vicinanza e nel giorno dell’ottavario di morte della defunta si è recato personalmente nella Chiesa di S.M.Tomba per officiare la Santa Messa. “Siamo contenti dell’attenzione che è stata posta verso l’accaduto da parte della Chiesa stessa”- ci tengono a sottolineare i famigliari- “una sorta di piccolo sollievo dopo l’incresciosa vicenda”. Come si dice in questi casi: tutto è bene quel che finisce bene.

Andrea D’Aurelio

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