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SULMONA – Doppia misura cautelare per un 38enne di Sulmona, accusato di stalking alla sua ex. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore, Edoardo Mariotti, ha inflitto all’uomo il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dai luoghi frequentati dalla ex e il divieto di comunicare con lei con qualsiasi mezzo, anche telematico. Inoltre il gip, dal momento che il 38 enne ha rifiutato il braccialetto elettronico, ha applicato il divieto di dimora a Sulmona. In sostanza il giovane non potrà recarsi sul territorio comunale, salvo autorizzazioni concesse dal magistrato. La misura cautelare, spiega il giudice nell’ordinanza, si è resa necessaria per il pericolo di reiterazione del reato, dal momento che l’indagato era stato già ammonito dal questore dell’Aquila con un provvedimento amministrativo. Sulla scrivania del pm e del giudice era arrivata la relazione della squadra anticrimine del commissariato di Sulmona che aveva raccolto la denuncia della donna. Più di un anno di persecuzioni perchè “geloso in maniera morbosa della ex”, decine di messaggi al giorno, appostamenti, minacce anche gravi. “Ti brucio la macchina fatti il segno della croce” aveva scritto il 38enne in una circostanza. Condotte, stando almeno alle accuse, sistematiche e abituali che hanno reso necessaria la misura cautelare per tutelare l’incolumità della donna, assistita dall’avvocato, Alessandro Margiotta. Il 38enne (difeso da Alberto Paolini), che sarà interrogato nei prossimi giorni, ha respinto gli addebiti, sostenendo che non ci sarebbero state persecuzioni visti i contatti abituali con la sua ex fino a qualche settimana fa. Tuttavia il giudice ha deciso per il doppio divieto, vista la rinuncia al braccialetto. A notificargli l’ordinanza sono stati gli operatori di polizia con avvertenza che, in caso di violazione, finirà direttamente agli arresti

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