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SULMONA – “Non possiamo far tornare i nostri figli a scuola in queste condizioni. I Musp al momento sono l’unica soluzione possibile, a patto che in seguito si provveda alla messa in sicurezza e all’adeguamento sismico dei plessi scolastici”. Lo hanno detto in coro a Onda Tg la gran parte dei genitori peligni che domani si riuniranno nella frazione di Torrone per il primo incontro del comitato “scuole sicure”. “I moduli alternativi vanno benissimo e li accettiamo, siamo anche disposti a far fronte a un’apertura posticipata dell’anno scolastico, affrontando tutte le conseguenze del caso. Quello che ci interessa in questo momento è la sicurezza dei nostri figli, per il resto a tutto c’è rimedio”, rincarano le famiglie. Alla vigilia dell’incontro di Torrone è la portavoce del gruppo Barbara Zarrillo a fare il punto. “Premesso che l’amministrazione comunale ha risposto positivamente alla nostra richiesta scritta, diramata anche al Presidente della Provincia dell’Aquila, è necessario ottenere il più presto possibile questi Musp che per noi rappresentano l’unica soluzione. E’ ovvio che nessun genitore in questo momento ha intenzionato di accompagnare i propri figli a scuola il prossimo 12 settembre”, sottolinea la Zarrillo che aggiunge: “non stiamo conducendo una battaglia contro nessuno. La sicurezza dei nostri figli è al primo posto”. Se i tempi di allestimento dei Musp dovessero essere troppo lunghi il comitato lancia da subito la formazione learnig, cioè a distanza da casa, oppure chiede agli organi competenti di usufruire di quegli edifici con coefficiente di rischio sismico più alto.

Andrea D’Aurelio

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