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SULMONA – I coniugi hanno scelto la minoranza al di là delle loro richieste con la sottoscrizione della richiesta di Consiglio urgente, il Pd dà un sostegno incondizionato al sindaco e apre alla possibilità di chiudere la crisi, la consigliera Nannarone attende risposte chiare e precise dal suo diretto interlocutore, Gianfranco Di Piero. E’ questo il quadro politico che scaturisce al termine delle consultazioni fiume di Palazzo San Francesco. Tocca proprio al primo cittadino fare chiarezza per trovare la composizione di un puzzle che resta comunque ancora incerto. Se è vero che il partito democratico ha offerto la propria disponibilità per riprendere un percorso e per deporre le armi, ha scritto chiaramente che non accetta la logica dei veti. Il linguaggio politichese deve quindi essere tradotto nella realtà per capire, ad esempio, la posizione della vicesindacatura. In tarda serata Franco Casciani ha dato qualche indizio, lanciano sui social l’hashtag #returntowork, ovvero torno al lavoro. A questo punto il “cerino” della decisione passa nelle mani, come detto, del sindaco Di Piero che, per il mandato conferitoli dagli elettori e per la figura istituzionale che ricopre, è chiamato non solo a fare una sintesi ma anche a scrollarsi di dosso una certa indecisione che gli attribuisce l’immaginario collettivo. Fino a prova contraria la Giunta è del sindaco e la fa il sindaco. Per questo non c’è più spazio nè tempo per analizzare e consultare. La quotidianità corre più forte della politica

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