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SULMONA – Il Comune blocca la somministrazione nel self service di viale della Repubblica e gli imprenditori chiamano in causa i giudici amministrativi. Con provvedimento dirigenziale emanato da Palazzo San Francesco è stato messo nero su bianco il divieto di prosecuzione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande in forma self service. Si tratta della cucina multietnica che dallo scorso 22 settembre, data di apertura della tavola calda, ha soddisfatto i palati più raffinati ed esigenti. I menù proposti spaziano dalla cucina giapponese sushi e derivati a quella cinese con i gustosi spaghetti di soia e per gli amanti della gastronomia tradizionale spaghetti al sugo e bistecca ai ferri. Roba da leccarsi i baffi insomma. Peccato che il locale insiste nella zona artigianale della città che ha medesima destinazione d’uso. Per questo la “somministrazione così come era stata organizzata non era consentita” osservano dal Comune. Nello specifico la Polizia Locale, all’esito di alcuni controlli, ha rinvenuto beni durevoli come tovaglie e bicchieri e ha contestato ai titolari l’attività di somministrazione. Nell’area commerciale del locale è consentito solo il self service e la consumazione in loco. Il provvedimento è stato impugnato, davanti al Tar Abruzzo, dai titolari della tavola calda self service che ritengono errata l’applicazione del D.L. 223/2006, sollevando plurime doglianze avverso l’atto dirigenziale ritenuto viziato, fra l’altro, “per eccesso di potere, difetto e contraddittorietà della motivazione, nonché travisamento dei presupposti di fatto e di diritto”. Secondo l’avvocato Mauro Sciullo, che assiste gli imprenditori, la decisione del Comune è del tutto infondata dal momento che la somministrazione vera e propria non ci è mai stata. Peraltro, adottando questo sistema, la gran parte delle attività nella zona sarebbero a rischio. E’ stato quindi chiesto l’annullamento del provvedimento diramato dalla terza ripartizione dell’ente, previa richiesta di sospensione. Il Comune, in vista dell’udienza che sarà celebrata entro la fine dell’anno, ha dato mandato all’ufficio legale di resistere nel giudizio amministrativo. Nel frattempo non si resta a stomaco vuoto. Nel senso che il self service resta operativo in attesa delle determinazioni dei giudici.

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