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Dopo 14 anni il Comune dell’Aquila torna a casa nella storica sede di Palazzo Margherita, cinquecentesca residenza di Margherita d’Austria che governò la città tra il 1572 e il 1586, riconsegnata al termine dei lavori di ristrutturazione, consolidamento e restauro iniziati nel 2017.

Un’operazione complessa dal punto di vista progettuale e realizzativo dal costo di circa 11,5 milioni di euro, di cui 5 frutto del programma “Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo” a cui hanno contributo in particolare le Banche di Credito Cooperativo, le Casse Rurali e le Casse Raiffeisen di tutta Italia. Una somma significativa, 1,5 milioni, è stata donata dalla Banca di Credito Cooperativo di Roma.

La torre civica, invece, sarà oggetto di un intervento di recupero finanziato dal governo australiano che sottoscriverà un protocollo d’intesa con il Comune dell’Aquila e i cui dettagli saranno resi noti nei prossimi giorni. Le indagini archeologiche, condotte fino al 2022 in occasione dei lavori di recupero dell’edificio, sono state importanti, visto che hanno permesso di documentare l’impianto originario, di cui solo le fonti scritte finora raccontavano, non fornendo, tuttavia, l’esatta ubicazione.

Del Palazzo del Capitano (risalente al 1289 e sostituito poi dalla struttura realizzata secondo il progetto di Girolamo Pico Fonticulano) sono emerse le antiche strutture murarie, oltre a basi di pilastri, archi in pietra e piani in malta, cancellati con la costruzione di Palazzo Margherita che dopo il disastroso del terremoto del 1703 fu trasformato in Palazzo di Giustizia.

Nei rinnovati spazi dell’immobile, oltre la sala del Consiglio e della Giunta comunale, sono presenti gli uffici del sindaco, del vice sindaco, della presidenza del Consiglio e delle commissioni consiliari, del Segretario generale, degli uffici afferenti ai settori Ufficio centro studi e ricerche e Aq Progetti speciali per la rinascita, nonché una sala conferenze e un salone espositivo a disposizione della cittadinanza.

L’Ufficio del Disability Manager, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sezione provinciale dell’Aquila, ha previsto la presenza di una mappa tattile posizionata nei pressi dell’ingresso principale da Piazza Palazzo. Sono stati riprodotti in rilievo i prospetti principali e la planimetria di Palazzo Margherita, con colori in alto contrasto cromatico per la percezione dei percorsi da seguire e dei simboli tattili, a cui corrisponde la legenda in Braille. L’evento è stato trasmesso in diretta sui canali social del Comune dell’Aquila, anche nel linguaggio italiano dei segni (Lis).

Per ragioni logistiche e di sicurezza l’evento ha avuto un numero contingentato di partecipanti, ma per consentire alla comunità di riscoprire e riammirare il Palazzo di Città, il Comune dell’Aquila ha attivato una collaborazione con il Fai (Fondo Ambiente Italiano) e il gruppo di azione civica “Jemo ‘nnanzi” i cui volontari che, dal prossimo mese di gennaio, accompagneranno i visitatori all’interno di Palazzo Margherita, in occasione di 4 visite guidate, con modalità e orari che verranno resi noti.

Dalla prossima settimana sul sito del Comune dell’Aquila sarà pubblicato un link con cui gli interessati potranno prenotare la visita della sede municipale.

Dopo il taglio del nastro e la benedizione ad opera dell’Arcivescovo dell’Aquila, Cardinale Giuseppe Petrocchi, si è svolta la cerimonia dal titolo “Nel cuore della rinascita”, al termine della quale è stata scoperta la targa apposta nella sala antistante l’aula consiliare con cui viene ricordato il sostegno fornito dal sistema del Credito cooperativo e dalla BCC Roma alla rinascita del palazzo di Città.

È una grande emozione, sia da sindaco che da semplice cittadino, poter condividere l’inaugurazione di Palazzo Margherita con una popolazione che non conosce resa, che ha voluto fortemente tornare a vivere la città, riattraversandone le strade, i vicoli e le piazze, per godere di nuovo della bellezza dei palazzi gentilizi e dei loro cortili. La municipalità aquilana aveva investito fondi importanti, nel Cinquecento, per realizzare la residenza di Margherita d’Austria, con la manifesta finalità che il palazzo potesse poi restare per sempre della città. Oggi, restituiamo agli aquilani un simbolo che ha espresso significati diversi nel tempo, ma che da sempre è stato un riferimento per la nostra comunità e un luogo nodale nell’ambito del tessuto urbano. La rifunzionalizzazione e l’allestimento posto in essere da questa Amministrazione comunale mirano alla piena e democratica fruizione degli spazi che torneranno ad essere al servizio delle cittadine e dei cittadini” ha dichiarato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

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