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Il Dipartimento di Ingegneria civile, edile-architettura e ambientale (DICEAA) dell’Università dell’Aquila ha presentato ufficialmente il progetto con cui è stato premiato dal MUR, come uno dei 180 dipartimenti universitari italiani di eccellenza per il quinquennio 2023-2027, il quarto in graduatoria nell’area disciplinare Ingegneria Civile e Architettura, dietro, solamente, a Politecnico di Torino, IUSS Padova e IUAV Venezia ma davanti a atenei quali Trento, Napoli Federico II, Politecnico di Milano, Roma Sapienza, Pavia e Padova. Il progetto prevede la realizzazione di un centro di ricerca sull’edilizia sostenibile, dotato di un centro documentazione e di un laboratorio sul riuso e il riciclo dei materiali: Progetto finanziato con sei milioni di euro, il 16% dei quali destinati a investimenti sulla didattica di alta qualificazione e sui dottorati; tre partner istituzionali, i due uffici speciali della ricostruzione – dell’Aquila (Usra) e dei Comuni del Cratere 2009 (Usrc) – e l’Ese-Cpt, l’ente paritetico per la formazione e la sicurezza in edilizia, della Provincia dell’Aquila. All’evento di presentazione, svoltosi nell’aula magna del polo di Ingegneria UnivAQ, a Monteluco di Roio, hanno partecipato, tra gli altri, il rettore Edoardo Alesse; il direttore del DICEAA Pierluigi De Berardinis; l’assessore all’Urbanistica del Comune dell’Aquila Francesco De Santis; i direttori dei due uffici speciali, Salvatore Provenzano (Usra) e Raffaello Fico (Usrc); il presidente dell’Ese-Cpt L’Aquila Sergio Palombizio; il direttore dell’Agenzia di Protezione civile della Regione Abruzzo Mauro Casinghini.

Il direttore del DICEAA ha così spiegato: “Si tratta di un riconoscimento importante. Il cuore del progetto è rappresentato da un Centro di ricerca, rigenerazione sostenibile e sviluppo che si chiamerà Roots, cioè radici, a sottolineare proprio il radicamento territoriale che questo progetto vuole avere. Sorgerà nella sede dell’Ese-Cpt nella frazione di S. Vittorino, nel comune dell’Aquila, e sarà dotato di un laboratorio sperimentale sul riutilizzo dei materiali derivati da riuso e riciclo, provenienti dalle filiere di scarto di alcune produzioni come la cellulosa e il legno, e di un centro documentazione, che avrà il compito di diffondere i risultati delle ricerche e delle sperimentazioni che saranno effettuate. La convenzione con l’Ese-Cpt, partner del progetto insieme a Usra e Usrc, prevede un comodato d’uso gratuito decennale, segno che il centro di ricerca ha l’ambizione di andare ben oltre i cinque anni previsti dalla durata del progetto, e diventare un soggetto autonomo, in grado di camminare sulle proprie gambe, e imporsi come punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. Il nostro scopo, infatti, è quello di mettere a frutto le competenze maturate in questi anni come dipartimento, e produrre best practice, procedure e protocolli esportabili, specie nei contesti fragili”. L’elenco dei 180 Dipartimenti di Eccellenza è consultabile sul sito istituzionale dell’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) a questo indirizzo: https://www.anvur.it/news/pubblicato-lelenco-dei-180-dipartimenti-di-eccellenza-2023-2027/ . 

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