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SULMONA – Si tira un primo respiro di sollievo al termine della prima giornata di screening dedicata alle scuole. Nessun positivo è stato intercettato dai 297 test antigienici effettuati nella postazione del Palazzetto dello Sport. Tutti in fila per il tampone dopo i focolai e i fronti che riguardano l’ambiente scolastico. La prima giornata di questa nuova tornata ha fatto registrare, tutto sommato, una buona partecipazione da parte della popolazione scolastica, soprattutto da parte dei nuclei familiari perché ogni auto era composta da tre o quattro persone. Lo screening si svolgerà anche domani, con le stesse modalità, dalle 14.30 alle 18.30 nelle due postazioni in drive-in del Palazzetto. L’opportunità viene data a tutti gli istituti scolastici, fatta eccezione per i soggetti che si trovano già in sorveglianza sanitaria, ovvero in quarantena, perché già monitorati dalla Asl. “Confido nel fatto che questa opportunità di sottoporsi a screening venga utilizzata al meglio al fine di contenere il contagio. Invito alunni, studenti e personale scolastico a effettuare i test rapidi antigenici perché l’obiettivo adesso è intercettare il maggior numero possibile di positivi asintomatici”- è intervenuta il sindaco, Annamaria Casini. Intanto si allungano i tempi per lo studio di una possibile variante inglese del virus per una classe quinta del plesso dell’ex Cescot dove sono stati accertati nei giorni scorsi ben 14 casi. E’ compito dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo, dopo richiesta specifica della Asl, accertare se può esserci un collegamento. L’operazione però richiederà qualche giorno e probabilmente la risposta non arriverà prima di lunedì. Ma va ricordato, per onestà intellettuale, che si tratta solo di una ipotesi. Infine una buona notizia che riguarda cinque classi, quattro a Sulmona tra cui la quinta più colpita dell’ex Cescot ( solo per sei alunni negativi al tampone di verifica) e una dell’Itis di Pratola Peligna, che sono state liberate dalla quarantena dalla Asl dopo il ciclo dei quattordici giorni. Le misure adottate sono servite quindi, per il momento, a contenere il contagio. Restano 18 classi in isolamento a Sulmona più le due di Raiano.

Andrea D’Aurelio

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