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SULMONA – Si sarebbe messo alla guida della propria autovettura in stato di alterazione psicofisica e avrebbe travolto un avventore, cagionandogli delle lesioni gravi. Per quell’episodio, che si è verificato il 25 aprile 2019 ad Alfedena, un 30 enne di Castel Di Sangro, S.D.V, dovrà affrontare il processo. Il rinvio a giudizio è stato disposto questa mattina dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Marco Billi, che ha fissato la prima udienza del procedimento penale per il prossimo 7 dicembre. Ma veniamo ai fatti. Stando al quadro accusatorio si è appreso che il giovane avrebbe investito volontariamente un pedone e gli avrebbe cagionato delle lesioni gravi consistite in trauma toracico, frattura di un dito del piede e ferita al tallone, da cui derivava una malattia, ovvero un’incapacità ad attendere alle ordinarie occupazioni, per una durata superiore a quaranta giorni. Una diagnosi medica che ha di fatto configurato l’accusa di lesioni personale aggravate, visti i danni permanenti che il pedone avrebbe rimediato. Ma non è tutto. Sempre secondo il quadro probatorio, il 30 enne avrebbe condotto l’autovettura in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di stupefacenti del tipo cannabinoidi, come emerso dalle risultanze degli accertamenti svolti dopo l’investimento. Il fatto sarebbe avvenuto nei pressi del bar della piazza centrale del paese dopo una lite furibonda che avrebbe coinvolto alcune persone. Secondo la difesa del giovane la solidità del castello accusatorio è tutta da accertare ma il giudice Billi ha rinviato a giudizio l’imputato. Il processo comincerà il prossimo 7 dicembre.

Andrea D’Aurelio

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