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SULMONA. “Ipotizzare che il termine zoccola abbia un significato politico è un insulto al vivere civile”. Lo ha messo nero su bianco la consigliera comunale, Teresa Nannarone, che commenta la sentenza del Tribunale con cui, ieri, il giudice ha ribaltato il dispositivo del giudice di pace e ha condannato l’ex sindaco, Bruno Di Masci. Di seguito la nota: “Un abbraccio virtuale e non solo a Roberta Salvati
Che immagino stamattina si sia svegliata con un senso di leggerezza in più rispetto agli anni trascorsi in attesa di una giustizia giusta.
Credo la sentenza del Tribunale non possa ripagarla delle mortificazioni ricevute in quanto donna non solo dalla vicenda in sé, ma anche da quello che è successo subito dopo anche in aula consiliare quando volevano espellerla, ma sono certa le abbia regalato un sorriso e una forza nuova.
Roberta Salvati è lontana dalle mie convinzioni ma come me è una donna che deve faticare il doppio per ottenere ascolto e rispetto. Anche nelle sedi Istituzionali e persino in quelle giudiziarie.
Ed il punto è questo: da quanta violenza verbale è pervaso il linguaggio del maschio che si dice politico di qualsiasi età ed estrazione.
E di quanta arroganza è capace chi, anche se donna, si adegua alle modalità del maschio e le ripropone a sua volta.
Ipotizzare che il termine “zoccola” abbia un significato politico è un insulto al vivere civile. Ma è solo quello il termine?
E dove mettiamo “pazza”, “isterica”, “esaurita”, e tanti altri ancora usati contro le donne perché donne da chi siede proprio nelle Istituzioni probabilmente senza nemmeno essersi mai posto neppure la domanda del senso delle Istituzioni e di come il rispetto dei ruoli comporti innanzitutto il rispetto del ruolo dell’altro e della persona altra in quanto tale.
Con le donne si alza la voce, con le donne si alzano i toni, con le donne si mistifica abbondantemente la realtà nascondendo così l’incapacità ad affrontarla la realtà vera.
E purtroppo la nostra Città non è riuscita a cambiare rotta in questo senso, ma è peggiorata.
Ti auguro il meglio Roberta, tutto quello che ti ripaghi da ciò che hai vissuto, perché anche se giovani barbari restano attaccati alla loro natura che li rende assai più vicini ai primati che agli uomini, tu intanto hai vinto”

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