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INTRODACQUA – 40 mila euro per la realizzazione di lavori di restauro conservativo dell’antico cimitero di S. Antonio con interventi puntuali di consolidamento statico e di messa in sicurezza delle mura perimetrali. Il contributo che arriva dalla Regione, grazie al maxi emendamento al bilancio presentato dalla consigliera Marianna Scoccia, servirà al comune di Introdacqua per rimettere mano al luogo santo. “È un grandissimo risultato”- per dirla con le parole del vince sindaco, Giuseppe Zuffada, visto che il cimitero versa in condizioni precarie da circa 10 anni quando fu messo in sicurezza con urgenza. Il cimitero ha servito fino al 1912 l’intera comunità di Introdacqua. “Ringraziamo nuovamente la Consigliera regionale Marianna Scoccia per averci sostenuto. Un altro tassello da aggiungere ai molteplici lavori da realizzare di cui molti in fase di realizzazione”- interviene il vice sindaco- “la consigliera essendo sindaco di un piccolo comune ha saputo ben interpretare le problematiche dei centri montani che hanno bisogno di adeguate risorse per agire sul fronte dei lavori pubblici”. Per Introdacqua il finanziamento regionale arriva al termine di un anno importante che ha visto sbloccare annose situazioni, come quella della scalinata di piazza Susi dove i lavori, partiti la scorsa primavera, sono in dirittura d’arrivo. Ma come “botto” di fine anno è arrivata anche l’autorizzazione per lo sblocco del piano assunzionale che porterà l’ente a reclutare la figura di un ragioniere, ovvero responsabile dell’area tecnica e due agenti di Polizia Locale, uno con contratto da 36 e l’altro con contratto da 18 ore. E’ stato possibile inoltre incrementare il numero di ore a tre dipendenti già inquadrati nella pianta organica del Comune con rapporto di lavoro part-time, da 18 a 24 ore. “Sono tutti risultati centrati grazie a un lavoro di squadra con il sindaco Cristian Colasante, l’assessore Carla Di Benedetto e l’intera maggioranza”- conclude Zuffada che formula alla popolazione l’augurio di un 2021 più sereno, con l’auspicio che il nuovo anno ripristini un po’ di normalità.

Andrea D’Aurelio

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