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SULMONA – Non un giorno rosso qualsiasi nè una festa come tante ma la festa per eccellenza come Natale o Pasqua. Per il secondo anno di fila abbiamo scelto di affidare a Daniele Di Mascio, nipote di Gilberto Malvestuto, il partigiano e ultimo ufficiale della Brigata Maiella scomparso a marzo dello scorso anno, il messaggio per la festa della Liberazione. Perchè non sia solo una giornata di relax, anche se il tempo non promette nulla di buono, ma di riflessione e impegno.

“A casa nostra il 25 aprile è da sempre una grande festa, come Natale o Pasqua, come quei giorni in cui da piccolo sai che in ogni caso si farà qualcosa e da grande sai che è bene prendere un giorno di ferie. Anzi, a casa nostra quell’atmosfera di festa durava una settimana: iniziava il 17 aprile, con il compleanno di nonno, proseguiva con il Sentiero della Libertà e terminava il 25 aprile, con le celebrazioni ufficiali organizzate dalle varie Istituzioni. Se chiudo gli occhi, riesco ancora a provare quell’emozione genuina delle prime volte in cui ascoltavo mio nonno dal palco di Piazza XX o davanti al Monumento ai Caduti di Piazza Tresca. Lo guardavo con orgoglio, pensando di essere uno dei pochi bambini con il privilegio di avere in casa il proprio supereroe preferito. E guardavo con orgoglio ed emozione anche i suoi compagni, con il fazzoletto tricolore al collo, la schiena dritta e lo sguardo fiero di chi sa di essere stato dalla parte giusta della storia. Ricordo però che i discorsi di nonno, con parole sempre ponderate, sempre al posto giusto, sapevano trasformarsi anche in accuse veementi se, per appartenenza a certe correnti politiche, le Istituzioni dimenticavano o fingevano di dimenticare che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sull’antifascismo. Oggi è 25 aprile senza nonno e la malinconia, non lo nego, è tanta. Nonno però mi avrebbe detto che non c’è tempo per la tristezza: ci sono ideali da difendere e da portare avanti e ci sono istinti sinistri da soffocare, come i recenti attacchi revisionisti perpetrati anche da alte cariche dello Stato. Oggi nonno mi mancherà, ma il 25 aprile è una giornata di festa, qualunque cosa accada”. Buona festa della Liberazione a tutti.

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