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RAIANO – Potrebbero essere stranieri, forse di origine albanese, i due banditi che hanno assaltato tre abitazioni la scorsa notte a Raiano, cercando di fare irruzione anche in un quarto appartamento. I loro volti sarebbero stati ripresi in primo piano dalle telecamere installate a casa delle vittime. Per questo i Carabinieri della locale stazione, che si occupano delle indagini, stanno procedendo ai riscontri sul database e ai controlli del caso per cercare di porre fine all’escalation della criminalità. In paese il clima si è fatto di nuovo pesante per la recrudescenza delle azioni delittuose. Nell’ultimo mese sono stati dieci i colpi perpetrati dai topi di appartamento che, l’altra notte, hanno narcotizzato pure le vittime. Il racconto è spaventoso. “Ho trovato il porta gioielli sul comodino e il cassetto della camera completamente aperto”- racconta una delle donne derubate che ha scoperto il furto solo all’alba. “Sono corsa da mia figlia per dare l’allarme e ancora non riesco a crederci che i ladri sono arrivati a cinque centimetri dal mio letto”. Dopo aver staccato il filo di una delle telecamere posizionate in casa, i banditi avrebbero selezionato gli oggetti nei pressi della porta d’ingresso. Hanno lasciato le perle e hanno preso l’oro. Circa 20 mila euro di bottino. Avrebbero quindi agito con molta calma per poi spostarsi nell’abitazione di fronte dove hanno sfondato la porta, utilizzando una scala. Qui hanno preso contanti e gioielli e, dopo aver narcotizzato gli inquilini anziani, si sono seduti a tavola per uno spuntino delle tre di notte a base di frutta e prosciutto. A stomaco e zaino pieno si sarebbero poi dileguati per tentare il furto in un quarto appartamento. Questa volta sul tavolo dei Carabinieri ci sarebbe più di un indizio per risalire ai malviventi ma l’obiettivo per i residenti è porre fine a questa catena allarmante. Intanto slitta l’avvio della vigilanza privata, chiesta dai residenti che hanno sottoscritto l’abbonamento mensile. Non si è raggiunto il numero minimo ma le pattuglie girano lo stesso. Quelle private e quelle delle forze dell’ordine che continuano a setacciare il paese.

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