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E’ stato sottoscritto oggi in Prefettura all’Aquila alla presenza del ministro degli Interni Matteo Piantedosi il protocollo d’intesa per il Nue, il Numero unico di emergenza europea. La struttura regionale vedrà la luce nel 2024 e unirà tutti i servizi di emergenza di Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco e 118: si tratta di un investimento di circa 4 mln di euro che porterà quindi l’istituzione del Nue 112 in Abruzzo. Sarà il centro di raccolta delle urgenze, una centrale unica che verrà realizzata all’Aquila, con servizi multipli, quali interpretariato o localizzazione in tempo reale delle chiamate. In Abruzzo la struttura sarà realizzata dalla Protezione Civile e avrà almeno 15 postazioni. Il Nue è già attivo in altre 13 regioni d’Italia: è previsto un accordo con la Regione Lazio per eventuali collaborazioni. “Si tratta di un progetto importante – ha spiegato il ministro – con il quale anche l’Abruzzo si aggiunge al quel processo di modernizzazione voluto dall’Ue. L’Italia già era stata riconosciuta come eccellenza per le procedure d’emergenza. Ora sappiamo che questa unificazione del servizio migliorerà del 60% la risposta emergenziale, oltre a puntare su una forte digitalizzazione. L’emergenza quindi è semplicemente una formula tecnica per fare in modo che si possa allargare la platea sia dei soggetti istituzionali che se ne possono occupare sia delle procedure accelerate semplificate che si possono utilizzare nella fattispecie. Quindi io condivido quello che dice la Cei che non esiste un allarme ma esiste uno stato di emergenza tecnicamente inteso che ha suggerito il Governo di dotarsi di procedure semplificate per essere all’altezza di queste sfide complesse, di fasi di concentrazione acuta degli sbarchi su luoghi ben definiti come Sicilia e Calabria con l’esigenza di procedere agli adempimenti con tempi e modalità più celeri”.

Il presidente della Regione Marsilio ha ricordato il “forte impegno della Regione in termini economici per la realizzazione del Nue, per il quale a fronte di un costo a regime di 3,5 milioni di euro lo Stato ci garantirà 1,3 milioni”. In una prima fase il Nue verrà realizzato in una struttura in Via Salaria Vecchia per poi spostarsi nella futura nuova sede della Protezione Civile, con 40 unità operative. Era presente anche il capo della polizia Lamberto Giannini che ha ribadito l’importanza del ritorno della questura aquilana in fascia A, più agenti e più sicurezza. Sulla questione migranti è stato detto che l’Abruzzo è partecipe di un problema nazionale e gli sbarchi avvenuti a Ortona sono organizzati a rotazione. La regione ha sempre dato un importante aiuto al sistema dell’accoglienza anche relativamente all’Ucraina.

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