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Inaugurazione stamani a L’Aquila del centro congressi ‘Luigi Zordan’ danneggiato dal sisma del 2009 e che ospiterà la scuola nazionale della pubblica amministrazione. Per l’occasione erano presenti il ministro Zangrillo e la ministra Bernini che hanno ufficialmente avviato il nuovo polo formativo della Sna. La scuola sarà presieduta da Paola Severino e prevede corsi formativi per dirigenti e funzionari soprattutto sulle emergenze. Un corso orientato in maniera specifica alla gestione amministrativa, economica e a livello di comunicazione di un disastro, naturale e non. La scuola, presieduta da Paola Severino, per il momento le attività saranno proprio nel centro dell’ateneo ma poi la sede dovrebbe essere quella della ex Reiss Romoli. Un messaggio di speranza quello che ha lanciato la Bernini nelle sue dchiarazioni: “L’importanza di questa giornata la conosciamo tutti. Siamo al quattordicesimo anniversario di un evento drammatico che ha cambiato per sempre, purtroppo, la faccia dell’Aquila, e ha lasciato nell’Italia tutta un ricordo che stiamo emendando grazie alla grande, grandissima forza del lavoro che L’Aquila ha fatto su sé stessa. E devo dire che l’Università è una rappresentazione di questo lavoro. Il terremoto è stato devastante e ancora, dopo 14 anni, è troppo vivo il ricordo dei morti per poter dire che qualcosa di positivo è scaturito. Eppure è incredibile come sempre vedere la reazione straordinaria di chi ha ricominciato per sé ma soprattutto in memoria di quelli che non ci sono più. Proprio ora con il sindaco, Pierluigi Biondi, stavamo parlando di un nuovo studentato orizzontale, un progetto bellissimo che si farà qui all’Aquila, un centro sportivo in una delle aree che hanno ospitato gli sfollati. Da qui al 2026 abbiamo tante opportunità verso cui l’Università dell’Aquila ha mostrato interesse. Un senso – ha rimarcato Bernini – che ho vissuto io sin dal 2009, quando ero già in politica, da poco. Proprio quel giorno del terremoto lo ricordo benissimo. Ricordo ancora quel centro storico gelido dove si sentiva una eco diversa perché la zona non era più antropizzata, ma ricordo anche che ogni volta che tornavo c’era qualcosa in più. La forza dell’Aquila è quella di avere dato tutta sé stessa per ripartire il più velocemente possibile. E questo sicuramente è anche grazie alla capacità di fare sistema con gli enti locali e con le altre realtà sul territorio. Questa – ha concluso – la metafora della resilienza aquilana: solo insieme si fano le cose grandi, importanti”.

“Abbiamo intercettato richieste che ci hanno spinto ad attivare nuovi corsi di studio”, lo ha detto il rettore Edoardo Alesse all’inaugurazione dell’anno accademico 2022/23. “Per noi è importante andare incontro a richieste che ci hanno spinto ad attivare nuovi corsi di studio per cui siamo oggi a quota 71 tra triennali, magistrali ed corsi a ciclo unico, cui si aggiungono corsi di dottorato, di specializzazione in area medica e sanitaria, master di I e II livello e corsi di perfezionamento. Quest’anno per la prima volta, oltre al Festival del teatro e a quello della Letteratura-musica.cinema, ai Mercoledì della cultura, ai numerosi eventi dello Street Science ed all’apertura di una nuova sede del Pomaq, polo museale diffuso nel complesso di San Domenico, realizzeremo in collaborazione con il comune dell’Aquila il Festival del Medioevo, una settimana di eventi di elevato valore storico-culturale oltre che divulgativo e ricreativo”. Il rettore ha anche ricordato la convenzione con il sistema sanitario della Regione Abruzzo per poter gestire nel migliore dei modi le attività formative relativamente ai numerosi corsi di area sanitaria “fornendo alle 2 Asl di L’Aquila-Avezzano-Sulmona e Teramo personale medico universitario di elevatissima qualificazione professionale”.

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