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Polemiche per i vaccini anti-covid alla Asl provinciale dell’Aquila: molti cittadini contestano il modello di convocazione delle persone appartenenti alle fasce a cui è stata data la precedenza, in particolare gli ultra 80enni. Soprattutto parenti di questi ultimi denunciano il fatto che molti di coloro che sono iscritti nella piattaforma vengono vaccinati dopo rispetto a cittadini che si prenotano per telefono. Cittadini che spesso sono più giovani, facendo parte probabilmente di categorie come quelle degli insegnanti o delle forze dell’ordine. Un numero di telefono – viene sottolineato – che comunque non viene pubblicizzato. Un gruppo di anziani ha poi spiegato che nei giorni scorsi i locali dell’ex asilo di via Ficara all’Aquila, dove è in funzione il centro vaccinale, non erano riscaldati a sufficienza. Ragione per la quale hanno avuto disagi nello spogliarsi al fine di ricevere di ricevere la dose: “Senza un riscaldamento efficace corriamo il rischio di ammalarci. E meno male che siamo considerati categoria fragile”, denuncia il gruppo di anziani. La struttura, di proprietà del Comune e sede dell’ex asilo nido, è in funzione dal primo marzo ed è l’unica sede di somministrazione per L’Aquila del vaccino contro il covid che fino a qualche giorno fa è avvenuta all’ospedale San Salvatore. A breve, però, è prevista l’attivazione di un secondo punto di inoculazione nella zona Est della città.

“Si auspica che il piano vaccinale regionale, nel rispetto delle priorità fissate dal Governo, possa coinvolgere quanto prima ogni fruitore delle aule di giustizia; ciò garantirebbe, nell’interesse dei cittadini, la sicurezza del bene primario della tutela giurisdizionale dei diritti”. A chiederlo è la Giunta esecutiva distrettuale Abruzzo dell’Associazione nazionale magistrati (Anm) insediatasi ieri. La Giunta ha provveduto a nominare, all’unanimità, il Presidente nella persona di Roberta D’Avolio. Sono stati nominati il Tesoriere, Giovanni de Rensis, e il Segretario, Daniela Angelozzi. Gli altri Consiglieri eletti sono Barbara Del Bono, Francesco Ferretti, Alessandro Chiauzzi, Francesco Grassi. “Nel ringraziare tutti per la fiducia dimostrata e nell’intraprendere con orgoglio l’incarico di rappresentanza del territorio e di raccordo con la Giunta esecutiva centrale – si legge in una nota – non si possono sottacere le difficoltà in cui l’operatore del diritto è chiamato ad esercitare la propria funzione, in un momento delicato quale quello attuale”

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