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SULMONA – Avrebbe lasciato il pitbull di guardia per le scale al fine di tentare di nascondere la droga che aveva in casa. Per le ipotesi di reato di resistenza e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, la Procura della Repubblica di Sulmona, ha chiesto il processo per un giovane del posto. Il curioso episodio che assurge agli onori della cronaca fa riferimento alla giornata del 4 dicembre 2019 quando il giovane fu raggiunto dalla Polizia per una perquisizione volta alla repressione del consumo e spaccio di sostanze stupefacenti. La Procura contesta al sulmonese di aver opposto resistenza agli uomini della Squadra Anticrimine, coordinata all’epoca dall’ispettore superiore, Daniele L’Erario, impendendo agli operanti l’accesso nell’abitazione, mediante violenza consistita nel permettere che il proprio cane pitbull rimanesse libero per le scale e si mettesse a guardia del pianerottolo, ringhiando contro i pubblici ufficiali mentre si ritirava in casa sfuggendo al controllo per alcuni minuti prima di neutralizzare l’animale. Non è tutto. Al giovane viene contestata la detenzione illegale di circa 6 grammi di marijuana e anfetamina pari a 1,94 grammi rinvenuti all’interno dell’abitazione oggetto di attività di polizia giudiziaria, unitamente a un bilancino di precisione, materiale da taglio, busta di plastica tagliate e 15 ritagli dello stesso materiale, tutto utilizzabile secondo il Pm per il confezionamento di singole dosi da cedere a terzi. Dalle indagini della Polizia sembrerebbe che il giovane, lasciando il pitbull di guardia, avrebbe tentato di nascondere la droga nel water ma non sarebbe riuscito a disfarsi di tutte le sostanze. Una scena che non ha risparmiato momenti di concitazione per gli uomini dell’Anticrimine. Nella circostanza, visto che nessuno almeno sulla carta ha riportato lesioni, non si è configurato l’arresto. Ma per il giovane ora pende la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura per le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e spaccio. Per la difesa il quadro probatorio è tutto da riscontrare. L’udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 25 maggio.

Andrea D’Aurelio

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