SULMONA – Sarà abbattuta la scuola primaria Lombardo-Radice ma solo parzialmente. Lo ha messo nero su bianco la Giunta Comunale di Palazzo San Francesco con apposita delibera approvata oggi e pubblicata sull’Albo Pretorio. Sindaco e assessori hanno dato indirizzo al settore competente di “attuare parzialmente la demolizione e ricostruzione del plesso scolastico Lombardo Radice perseguendo la strada del miglioramento sismico per la parte di struttura comprendente la palestra e gli spazi ad essa pertinenzialiâ€. Nulla di nuovo sotto al sole rispetto a quanto annunciato lo scorso settembre da Onda Tg. L’intento del Comune è quello di “salvare†la palestra e le zone accessorie dell’edificio di viale Togliatti dal momento che le risorse a disposizione, stando almeno alle ultime valutazioni, non coprirebbero il costo completo dell’operazione che era stata valutata come la più economica e vantaggiosa. Si procederà quindi alla demolizione e ricostruzione dell’intero edificio scolastico, come comunicato in precedenza, fatta eccezione della palestra e degli spazi riservati all’attività motoria per i quali il Comune intende andare avanti con un progetto di miglioramento sismico e rimodulare le somme a disposizione, per l’intero fabbricato, che ammontano a 1 milione 636 mila euro. La volontà politica di costruire una nuova scuola al posto del vecchio edificio ha preso corpo a fronte di una valutazione costi-benefici attraverso la quale venne fuori che un progetto di miglioramento sismico della scuola avrebbe consentito di alzare il coefficiente di vulnerabilità fino allo 0.6, riconsegnando alla città una scuola sicura ma non troppo. Poi ci si è accorti, facendo meglio i conti e avendo a mente il tempo trascorso dall’inizio dei primi interventi, che la palestra e le zone riservate allo sport possono restare fuori da questo progetto. Quella della scuola Radice è una storia travagliata fra le indicazioni del Genio Civile che erano proprio per la demolizione, l’incendio doloso rimasto impunito e la relazione geologica. Gli studenti intanto restano nell’ex Croce Rossa in attesa del ritorno nella “nuova†scuola di viale Togliatti. O quasi.
Andrea D’Aurelio
