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OFENA. “Non possiamo consegnare l’Europa nelle mani di quattro sceriffi che non sono stati capace di far capire a Russia e Ucraina che gli vogliamo bene”. Ha esordito così Sergio De Caprio, noto come Capitano Ultimo, intervenuto per la campagna elettorale in vista delle elezioni europee, al fianco del candidato, Dino Rossi. Conosciuto per aver messo le manette al capo dei capi della mafia, Salvatore Riina, nel 1993, Capitano Ultimo ha deciso di scendere nell’arena politica con la lista “Libertà” di Cateno De Luca. La proposta di De Caprio è di un nuovo modello in cui i piani economici e i finanziamenti vengono concordati e definiti a livello locale, attraverso contratti di ‘habitat’ che coinvolgono sindaci, agricoltori e operatori economici. Punto chiave della sua proposta è il coinvolgimento attivo delle università pubbliche nel tutoraggio gratuito per le comunità e gli enti locali, al fine di sviluppare progetti mirati alle reali necessità dei territori. Ma non è tutto. Capitano Ultimo si batte per “privare dei diritti politici e dell’accesso al lavoro i mafiosi e i loro parenti di primo e secondo grado che continuano ad aiutare e sostenere i familiari coinvolti nelle attività criminali, a meno che non ne dimostrino un totale distacco”.

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