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SULMONA – Il Tar Abruzzo respinge il ricorso depositato dall’Ordine degli architetti della provincia dell’Aquila sull’appalto integrato del Liceo Classico Ovidio di Sulmona. Una notizia che dà il via libera per la ripresa delle procedure di aggiudicazione dell’appalto, ovvero l’apertura delle buste. Sostanzialmente, tra le altre cose, i giudici amministrativi  hanno rilevato che“le tipologie di interventi espressione di nuove e differenti tecniche, come ad esempio il ricorso agli isolatori sismici, l’uso di materiali di nuova generazione, quali fibre di carbonio, massetti fibrorinforzati, acciai speciali, metodi particolari, che senza alcun dubbio integrano la condizione della prevalenza dell’elemento tecnologico o innovativo”.Quanto alla questione del compenso il Tar sostiene che “il nuovo progettista non dovrà redigere l’elaborato ex novo in quanto avrà a disposizione i progetti già redatti e non approvati.  La disposizione non sancisce l’obbligo per le stazioni appaltanti di trasporre negli avvisi di gara i corrispettivi indicati nelle tabelle ministeriali, ma le lascia libere di stabilire il corrispettivo a base di gara”.   “Dopo dieci anni il sogno di rivedere il liceo classico nella sua naturale sede diventa realtà.  Ringrazio l’avvocato Marina Fracassi per aver rappresentato le istanze del Comune. Avanti tutta”- ha commentato l’assessore comunale ai lavori pubblici, Salvatore Zavarella. Per i lavori al Liceo di piazza XX Settembre hanno risposto sei ditte. Si riapre quindi la fase procedurale e amministrativa, fermo restando un eventuale ricorso al Consiglio di Stato. Intanto la notizia del rigetto del ricorso da parte del Tar è da consegnare agli annali. L’ente è stato rappresentato dall’avvocato, Marina Fracassi.

Andrea D’Aurelio

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