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SULMONA – Puntare a un livello di conoscenza più alto (LC3) per esaminare tutta la perizia e decidere il da farsi. E’ quanto è venuto fuori nel vertice tecnico fra la Provincia dell’Aquila e la Protezione Civile sulla sicurezza del Liceo Scientifico “E. Fermi” di Sulmona. Alla vigilia dell’incontro con i giornalisti, convocato dal Dirigente Scolastico Massimo Di Paolo, è il Presidente della Provincia Antonio De Crescentiis a tornare a parlare di “uso intelligente del fabbricato per mitigare il rischio sismico”. “Non abbiamo la bacchetta magica e né una scuola da tirare fuori dal cilindro”- sottolinea il Presidente della Provincia. “Dobbiamo fare i conti con quello che abbiamo. Probabilmente non avremo sedi alternative da reperire e quindi dobbiamo ragionare in maniera diversa”- ribadisce De Crescentiis che già sabato scorso, a margine del taglio del nastro del mezzo per il trasporto assistito dei disabili, riferiva di aver ricevuto una relazione, effettuata nel 2011, che evidenzia criticità di vulnerabilità sismica e non di agibilità strutturale o statica del fabbricato. Il Polo Scientifico-Tecnologico nel frattempo ha formalizzato un staff di ingegneri che lavorerà al fianco dei tecnici delle amministrazioni pubbliche e un comitato genitori che farà da garante. Maggiori elementi si conosceranno probabilmente domani nel corso dell’incontro con la stampa.

Andrea D’Aurelio

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