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SULMONA – Due anni e sei mesi di reclusione più il pagamento delle spese processuali. E’ questa la pena comminata dal giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, ad un 64 enne di Goriano Sicoli per il reato di violenza privata e maltrattamenti verso l’anziana madre. Stando al castello accusatorio, nel periodo precedente e posteriore al 9 agosto 2018, l’uomo avrebbe posto in essere una serie di condotte lesive dell’integrità fisica e morale della donna tanto da costringerla, assieme al coniuge, ad abbandonare la casa familiare e a trasferirsi in un centro di residenza per anziani. Dalle indagini sarebbe emerso tutto il repertorio del figlio padrone: atti di disprezzo, continue minacce, offesa alla dignità e in alcune occasioni anche violenze fisiche. Condotte che, secondo la Procura, hanno spinto gli anziani genitori a lasciare l’abitazione e a trovare rifugio nella residenza per anziani. Da qui la contestazione della violenza privata in continuazione con i maltrattamenti. Una vicenda delicata che si va ad incastonare nel novero dei procedimenti penali che hanno riguardato, negli anni, l’intero assetto familiare in merito alla presunta estromissione di proprietà e alle diatribe tra congiunti. Tuttavia, per i maltrattamenti alla madre, il 58 enne ha incassato la pesante condanna.

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