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SULMONA – Niente visita pneumologica per gli utenti dell’area peligno-sangrina. A denunciare il caso è la coordinatrice del Tribunale dei diritti del Malato, Catia Puglielli, che attacca la Asl sulla gestione dei medici in servizio presso le strutture ospedaliere dell’azienda. “Mi chiedo come mai i medici dell’ospedale di Sulmona possono essere mandati in altri ospedali ad erogare i servizi mentre nessuno può venire qui? Se ad Avezzano c’è lo pneumologo, perchè tale figura non può essere assegnata una volta a settimana a Sulmona”- si chiede Puglielli. In effetti la prestazione da tempo risulta imprenotabile presso il Cup di viale Mazzini proprio in mancanza di risorse umane deputate a svolgerla nel locale nosocomio. Quando si riaprirà il calendario, spiegano gli operatori, gli utenti saranno indirizzati ad Avezzano. Una situazione non proprio rosea per un ospedale classificato di primo livello. D’altronde lo stesso avviene per l’ematologia con l’unica dottoressa in servizio una volta a settimana costretta a dividersi il carico di lavoro tra Sulmona ed Avezzano. A farne le spese l’utenza più fragile il più delle volte incentivata a rivolgersi ai privati.

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