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SULMONA – Basta capricci si pensa ai temi. E’ forte e chiaro il grido d’allarme che arriva dalle organizzazioni sindacali, rivolto al Comune di Sulmona, all’indomani dello sciopero posto in essere allo stabilimento Magneti Marelli di Sulmona. “Non intendiamo assolutamente intrometterci nelle dinamiche politiche e istituzionali che da mesi interessano il Comune di Sulmona, ma non possiamo non esternare le nostre preoccupazioni circa i riflessi negativi che una crisi amministrativa avrebbe sulle condizioni generali del territorio” scrivono i sindacati in riferimento alla crescita esponenziale degli esuberi alla Marelli. “La gravità della situazione e le preoccupazioni di migliaia di famiglie e l’incerto futuro per i nostri giovani richiedono una presenza forte e coesa delle Istituzioni locali, a partire dal Comune di Sulmona – continuano Cgil, Cisl e Uil -. E’ necessario far prevalere, pur nel rispetto delle legittime dinamiche politiche locali, la difesa degli interessi generali per il bene dell’intera comunità peligna”. Impegni concreti si chiedono sul fronte della sanità per potenziamento Adi, distretto sanitario, case comunità e centrale operativa territoriale

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