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Anche gli operai dello stabilimento della Magneti Marelli di Sulmona incroceranno le braccia domani, 21 febbraio, dopo la tragedia di Firenze – quattro vittime e un disperso nel cantiere di un nuovo centro commerciale – che ripropone il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Una manifestazione all’insegna della solidarietà. “Nell’esprimere il cordoglio e la vicinanza di tutti i metalmeccanici alle famiglie degli operai deceduti, siamo ancora una volta a denunciare un sistema di appalti e subappalti che non garantisce il rispetto delle norme a tutela della sicurezza e della salute. Il nostro grido di allarme è ormai da troppo tempo inascoltato, non è più possibile rimandare, il lavoro e la sicurezza devono tornare al centro del dibattito politico, vanno trovate soluzioni e non parole”- commentano Fiom Cgil e Uilm. Nella fabbrica peligna lo sciopero di due ore sarà articolato nei tre turni lavorativi più in quello centrale. Operai a braccia incrociate dalle 4 alle 6 del mattino, dalle 12 alle 14, dalle 14.15 alle 16.15 e dalle 20 alle 22.

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