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SULMONA – C’era l’ex premier Conte, Giorga Meloni, l’amuchina e il ritorno al futuro. Tutti costumi ispirati alla pandemia che, nelle varie declinazioni, ha segnato anche i più piccoli in questo anno devastante. Ma la 53 esima edizione della Masherina d’Argento, quest’anno in versione digitale, è andata a Jordan Ludovico di nove anni, che ha gareggiato da Termoli, con la rivisitazione di Publio Ovidio Nasone. Nella città del sommo poeta non poteva essere diversamente. L’edizione su piattaforma della kermesse di Carnevale, seguita da tutta la Regione, non ha tradito le attese. Circa cinquanta bimbi da 3 a 10 anni, da tutta Italia, hanno dato libero sfogo al proprio estro e alla creatività. Perchè il virus non entra nei cuori e non può spegnere gli entusiasmi, soprattutto tra i più piccoli. Tutti riceveranno un premio mentre per i primi sette arriverà il riconoscimento speciale. Dietro Publio Ovidio Nasone e Jordano Ludovico, si sono piazzati Marco Centofanti con “L’uomo di Latta del Mago di Oz”, la versione di Arlecchino di Simone Giurastante di Ortona, l’Amuchina di Viola Maria D’Artista. E ancora Veronica De Panfilis con Arcobaleno, Federico Francese da Roma con Baker dei Kiss ed Emilia Colabianchi, la Contadina. La manifestazione da remoto ha tenuto tutti incollati sullo schermo. Dagli studi della nostra emittente era collegato il noto presentatore, Luca Di Nicola, mentre sulla piattaforma si sono alternati personaggi e giurati, guidati dal Presidente della Fondazione Carispaq, Mimmo Taglieri. Tra le presenze d’eccezione spiccano quelle del testimonial Beppe Convertini, della madrina Francesca Cipriani e del conduttore televisivo, Anthony Peth. Non sono mancate, sempre nella versione on line, le performance del Mago Foster e Music & Dance.  Nel nome della Mascherina e della cultura si consolida l’asse tra aree interne e la costa, come hanno rimarcato il sindaco Annamaria Casini e l’assessore alla cultura del comune di Pescara, Mariarita Paoni Saccone. Una targa virtuale è stata consegnata dall’imprenditore Pasquale Di Toro, a nome della Venus, all’associazione Aisos, da anni in prima linea contro il tumore osseo che colpisce per lo più i bambini. Il patron  della manifestazione, Ivan Antonio Giampietro della Venus Entertainment, ha dato appuntamento a tutti al prossimo anno. Con l’auspicio che si possa tornare a sorridere e ad abbracciarsi. Non più dietro uno schermo.

Andrea D’Aurelio

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