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SULMONA – È costretto a fare per ben due volte un viaggio a vuoto per circa 30 km al fine di ritirare un esame non consegnato perché il sanitario era in malattia. L’incredibile vicenda, denunciata dalla candidata Udc, Catia Puglielli, vede protagonista un sulmonese. Secondo Puglielli “nel pieno di un processo di informatizzazione una cosa del genere non è più accettabile”. “Ci sono problemi facilmente risolvibili senza impiego di risorse finanziarie. Ripartire dai piccoli problemi per cercare di migliorare la sanità sul territorio. Creare procedure attraverso le quali è possibile mettere in rete un risultato diagnostico come nell’ipotesi delle analisi del sangue o fornire i medici di base di una chiave di accesso attraverso cui è possibile accedere all’anagrafica del proprio assistito ancor di più se si tratta di un anziano. Conoscere i problemi ci rende consapevoli e competenti”- conclude Puglielli

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