banner
banner

SULMONA – Evitare di congestionare ancor di più la viabilità intorno alla scuola finendo imbottigliati nel traffico mattutino verso la prima campanella, abbandonare l’uso dell’auto fin sotto l’ingresso dell’istituto in favore di una mobilità alternativa e più che sostenibile che favorisca anche uno stile di vita più sano e minor inquinamento, oltre al contatto diretto con il territorio e il proprio quartiere. Sono queste le finalità del Pedibus, la linea di trasporto a piedi degli alunni verso scuola, che domani mattina farà il suo esordio in città grazie alla sinergia tra Comune di Sulmona, Istituto Mazzini-Capograssi, Asl e Polizia Locale. Un modo più ecologico per andare a scuola. Il Pedibus non è altro che un autobus che va a piedi, formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da almeno tre adulti, tra cui autista e controllore, che dovranno aprire e chiudere la fila. Sono 54 i piccoli studenti che apriranno la fase di sperimentazione. Come un vero autobus di linea, il Pedibus parte da un capolinea e seguendo un percorso stabilito raccoglie passeggeri alle “fermate” predisposte lungo il cammino, rispettando l’orario prefissato. Si parte alle otto da quattro punti della città: ospedale, piazzale San Francesco Di Paola, piazza Garibaldi e via stazione Introdacqua. Per arrivare in mezz’ora e in un percorso che non supera il chilometro in via Dalmazia, sede della scuola. Il Comune ha già segnalato i punti di ritrovo ed ha provveduto a distribuire casacche e cartelli. “Lungo il percorso i bambini chiacchierano con i loro amici, imparano cose utili sulla sicurezza stradale e si guadagnano un po’ di indipendenza”- spiega l’assessore comunale, Attilio D’Andrea, anche lui nell’elenco degli accompagnatori. Per chi parcheggia la vettura nel silos di Santa Chiara, dalle 7.30 alle 9, la sosta è gratuita. La speranza è che la sperimentazione diventi la normalità. In fondo è un modo più sicuro, ecologico e divertente per andare a scuola. Con il sole o con la pioggia che molto probabilmente farà da cornice al debutto del piedibus sulmonese. Per qualcuno è un ritorno al “come facevano gli antichi”. D’altronde alzi la mano chi non dava appuntamento all’amico sotto casa per farsi quattro passi prima della verifica della prima ora. Allora sotto a chi tocca e zaino in spalla. Tutti a scuola. A piedi.

Lascia un commento