banner
banner

SULMONA – Blitz della Polizia questa mattina nel call center 3g di Sulmona. Due ispettori hanno effettuato un controllo nello stabilimento per verificare la corretta applicazione delle misure di prevenzione e di sicurezza per evitare il contagio da Coronavirus. L’intervento a sorpresa dei poliziotti è scattato da una lettera anonima e all’indomani di alcune segnalazioni, riportate anche da alcuni organi d’informazione, sulla gestione del protocollo per la tutela dei dipendenti. In questi giorni, dopo i vari decreti del governo, si è creata fibrillazione al call center proprio per le misure anti assembramento. Da quanto si è appreso, riguardo l’ispezione di questa mattina, non sarebbero emerse irregolarità. La segnalazione quindi non ha avuto seguito visto che non è stata accertata alcuna anomalia. Lunedì prossimo nel frattempo prenderà corpo lo smart working per cinquanta lavoratori della sede di Sulmona e altri cinquanta di Campobasso. L’applicazione di questa forma di lavoro, solo per la sede operativa perché per altri settori è già in atto, si rende possibile dopo le varie autorizzazioni recepite dai committenti. L’azienda, in una nota diffusa nei giorni scorsi, aveva presentato l’elenco delle misure adottate per contrastare il virus: intensificazione dell’igienizzazione dei locali e degli strumenti di lavoro; sostituzione o pulizia dei filtri dei condizionatori; somministrazione di cuffie nuove a tutto il personale, con affidamento delle stesse al singolo lavoratore in uno con busta ermetica ove riporre il presidio e istruzioni su come tenerlo igienizzato; Indicazioni su come comportarsi e regole di igiene (a mezzo newsletter + adesivi informativi sulle postazioni e nelle aree comuni); presenza di gel disinfettanti nei bagni e nelle sale; utilizzo dello smart working per tutto il personale di staff ed esterno; fasce di orario più lunghe per la sottoscrizione/rinnovo dei contratti. E’ stata predisposta anche la costituzione di una commissione ad hoc e sono state diramate circolari informative a mezzo newsletter e sms a tutto il personale.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento