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SULMONA – La Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila ha aperto un’indagine sulla morte di Francapaola Buccini, la 51enne di Sulmona deceduta lo scorso 22 marzo nel reparto di anestesia e rianimazione dell’ospedale peligno. La donna, secondo i medici dell’Annunziata, è morta per una pericardite che le aveva causato una grave insufficienza respiratoria, legata anche alle pregresse problematiche di salute con cui la 51enne faceva i conti. Tuttavia, gli accertamenti avviati dal dipartimento di igiene e prevenzione della Asl, sono legati alla segnalazione che era arrivata dal presidio ospedaliero su un sospetto caso di legionella, smentito dalle successive analisi. Gli operatori dell’azienda sanitaria hanno attivato comunque l’intera filiera dell’indagine epidemiologica per non lasciare nulla al caso e per escludere un’eventuale infezione da legionella. Per questo hanno effettuato un sopralluogo nell’ambiente di lavoro della donna e nell’abitazione di via Carso, dove la Buccini viveva con la madre, per verificare se il batterio possa essersi o meno annidato nelle conduttore per il ristagno dell’acqua. Altri ambienti considerati a rischio non sono emersi. La Asl infatti,come vuole il protocollo, aveva indagato tutti i luoghi sensibili frequentati dalla donna nei dieci giorni precedenti alla comparsa dei sintomi. La vicenda insomma è ancora da chiarire.

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