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SULMONA – Approfittò del luogo abbastanza riservato e protetto per dar sfogo alle sue perversioni, mostrando i genitali e toccandosi le parti intime “per il soddisfacimento della propria libido”, davanti allo sguardo impietrito di tre ragazzini, all’epoca dei fatti tutti al di sotto dei quattordici anni di età. Per un 78 enne originario di Roma, residente in città, è arrivata oggi la condanna a due anni di reclusione da parte del giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, che ha condannato l’uomo anche all’interdizione dai pubblici uffici e al pagamento di una provvisionale di 5000 euro. I fatti risalgono all’estate del 2016 quando, i tre fratelli tutti minori, si sarebbero ritrovati di fronte agli atti osceni dell’anziano che, dalla casa in centro storico presa in affitto, avrebbe esibito le sue parti intime, fino a masturbarsi. Una “abitudine”, quella di spogliarsi e farsi vedere senza “veli”, che l’uomo aveva intrapreso anche con i suoi dirimpettai visto che spesso si mostrava nudo sul balcone, nascosto appena tra le tende di casa. A far scattare l’inchiesta furono i Carabinieri, allertati dai genitori dei tre ragazzini, che non esitarono a chiedere aiuto alla famiglia per denunciare l’incresciosa situazione. Oggi è arrivata la condanna del Tribunale che riconosce anche una provvisionale di 5000 euro alla parte civile, rappresentata dall’avvocato Alessandro Rotolo, oltre alle altre spese da quantificarsi in sede civile.

Andrea D’Aurelio

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