SULMONA – Con la moto era finito contro il muro del garage a seguito di un piccolo incidente sotto casa. Una disavventura bella e buona che ha fatto scattare il ricovero in osservazione breve al pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona. Qui i medici hanno diagnosticato un trauma cranico e qualche costola fratturata. Ma nella sventura ha trovato la buona sanità. La storia è del sulmonese, William Del Monaco, che racconta la sua degenza ospedaliera. Una sanità che, nonostante le annose e conclamate carenze di personale, si è saputa mettere in rete per fronteggiare l’evenienza. ” Certo c’è mancanza di personale in un ospedale nuovo, pulito e ben attrezzato, ma quel poco che c’è mi ha accolto subito e trattato in maniera esemplare, con cordialità preoccupazione ed esperienza. Ho notato un ricambio generazionale, tanti ragazzi ho visto percorrere quel corridoio. La speranza è che il nostro ospedale venga potenziato con personale qualificato e con altri innesti”- incalza Del Monaco che ha toccato con mano gli sforzi della sanità ospedaliera in affanno, ma preparata e all’altezza della situazione. “Basta chiacchiere signor assessore alla sanità Nicoletta Veri’. Basta passerelle caro presidente Marsilio. Sulmona è una città ed ha una struttura che non può essere declassata per scopi o giochi politici a discapito della salute dei nostri cittadini”- conclude il sulmonese al quale auguriamo pronta guarigione. Una storia di buona sanità e di quotidianità che spinge a riflettere sulla necessità di equiparare il nosocomio peligno agli altri presidi della regione (L’Aquila, Pescara, Chieti). Un potenziamento necessario sul fronte dell’organico e della strumentazione.