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SULMONA – Quattordici mezzi impiegati tra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, le unità cinofile per reprimere l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti, i grandi dispiegamenti come effetto deterrente e il flusso modesto di giovani per le strade del centro storico. E’ stato un sabato sera “osservato speciale” quello che Sulmona si lascia alle spalle con i controlli a tappeto delle forze dell’ordine che sono cominciati nel tardo pomeriggio e si sono prolungati ben oltre la chiusura delle attività fissata per l’una. Agenti e militari sono entrati nei locali per controllare il rispetto delle misure anti-Covid e il distanziamento sociale.  Fra imbarazzo e attenzione, diversi sono stati i giovani fermati e controllati ma, stando alle prime informazioni, tutti i controlli sarebbero risultati negativi, anche quelli anti droga. Il massiccio intervento delle forze dell’ordine ( da anni non si vedeva un cotanto dispiegamento di forze) è servito fa effetto deterrente per evitare gli assembramenti e il concentramento della folla, dopo l’esperienza dello scorso sabato. Qualche avventore ed esercente ha rimarcato però l’importanza di addivenire alla famosa mezza misura, un punto di equilibrio tra il controllo scrupoloso e il lavoro del sabato sera, che ha subito inevitabili condizionamenti. “Abbiamo lavorato sicuramente con più sicurezza. Ci si aspettava il pugno di ferro ma serve anche la via di mezzo per permettere a noi di lavorare e ai giovani di essere controllati”- spiega qualche commerciante. La macchina dei controlli ha avuto sicuramente un’organizzazione capillare e meticolosa che è difficile replicare nei prossimi week end. Infondo basta divertirsi rispettando le regole così da accontentare tutti: gli esercenti lavorano, i giovani si svagano e la città torna a vivere.

Andrea D’Aurelio

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