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SULMONA – “Lei mi ha richiuso il telefono in faccia. Ma io sono veramente Maurizio Costanzo”. Il compianto gigante della TV, che continua ad essere ricordato in tutto il paese, nel 2017 telefonò all’imprenditore sulmonese, Pasquale Di Toro, per la vicenda della sanzione amministrativa comminata dopo aver rimosso la neve dalla statua di Ovidio nella centralissima piazza XX Settembre. “Esiste nel mondo un paese come l’Italia?”- si chiedeva Costanzo nel suo diario d’inverno pubblicato sulle colonne del Messaggero di Roma. “Altrove l’imprenditore avrebbe avuto un pubblico encomio e l’invito a darsi da fare tutte le volte che ne avvertiva il bisogno”- scriveva il giornalista conduttore Tv che dedicò un’intera pagina alla vicenda anche sul settimanale Chi, dopo essersi messo in contatto telefonico con Di Toro. “Inizialmente pensavo che fosse uno scherzo di qualche personaggio che si divertiva ad imitarlo. Infatti riagganciai subito il telefono. Poi la nuova telefonata. In quel momento ho capito che era davvero Maurizio Costanzo. Gli strappai una risata per questo siparietto telefonico”- racconta Di Toro. Una vicenda, quella della multa per la neve in piazza, che fece scalpore in tutta Italia. Costanzo la seppe raccontare con garbo ed equilibrio. Uno stile inconfondibile che l’intero paese rievoca a pochi giorni dalla morte.

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