banner
banner

SULMONA – La celebrazione eucaristica della notte santa dovrà essere anticipata entro e non oltre le 20.30 per dar modo a tutti di partecipare e perciò rientrare in tempo nelle proprie case. Lo ha stabilito il vescovo della diocesi di Sulmona-Valva, mons. Michele Fusco, che questa mattina ha dato le sue indicazioni per le celebrazione della vigilia e della notte di Natale. Mentre si continua a discutere sul colore della regione che tenta il giallo proprio a ridosso della festività, il pastore diocesano rilancia l’appello per un Natale di profondità e nel pieno rispetto della vigente normativa. “Celebrare il Natale, allora, non ci solleva dal rispettare le regole governative legate soprattutto al cosiddetto «coprifuoco» che impone il rientro nella propria abitazione entro le ore 22.00”- interviene mons. Fusco- “la partecipazione richiede certamente di osservare in maniera ancor più scrupolosa tutte le norme contenute all’interno del Protocollo d’intesa tra il governo e la CEI”. Per il presule sarà un Natale particolare ma non più triste, per dirla con le parole del Presidente della Cei, ma il “verbo celebrare si coniuga con il verbo rispettare”. Sul territorio intanto sarà un Natale blindato come ha fatto sapere la Questura dell’Aquila. Sorvegliati speciali saranno i luoghi di aggregazione, i centri storici, le arterie stradali di primario interesse, per individuare eventuali situazioni di assembramento, di mancato rispetto della distanza sociale e/o dell’uso delle mascherine. Sono previsti più controlli mettendo in strada tutte le pattuglie disponibili, anche con personale in borghese, al fine di controllare sia i centri cittadini sia le periferie, soprattutto in considerazione dell’apertura dei negozi che comporterà un maggiore afflusso e deflusso di persone.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento