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Video di abusi su minori condivisi in chat e usati anche per ‘meme’ di scherno. Per questo motivo sette minori sono stati denunciati al termine di un’indagine condotta dagli agenti del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Pescara e coordinata dalla Procura della Repubblica per i minorenni di L’Aquila. La Polizia Postale di Pescara ha condotto l’operazione denominata “POISON”, coordinata dalla Procura per i minorenni dell’Aquila, per diffusione e detenzione di materiale pedopornografico che ha portato all’identificazione e alla denuncia di 7 minori. L’indagine trae origine da una segnalazione del Servizio Emergenza Infanzia 114, relativa alla condivisione, su gruppi social, oltre che di contenuti pedopornografici, anche di stickers/meme di carattere zoofilo, necrofilo, scat, splatter, nonché di violenza estrema, apologia del nazismo e fascismo, atti sessuali estremi e mutilazioni, atti di crudeltà verso essere umani e animali. Immagini e video raccapriccianti di vittime innocenti il cui dolore, invece di scuotere le coscienze, è stato oggetto di scherno, divertimento e condivisione da parte del gruppo di adolescenti. Un fenomeno attenzionato anche in Valle Peligna con campagne di sensibilizzazione preventive

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