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CANSANO – Prendersi cura dei gatti in città va bene, ma nel rispetto dell’ambiente circostante.  E’ questo in sintesi il messaggio del sindaco di Cansano, Luca Malvestuto, che ha firmato l’ordinanza antidegrado che fissa regole ben precise per alimentare i randagi in paese. Niente più avanzi di cena sul suolo pubblico ma il cibo per i gatti, non il residuo di quello umano, dovrà essere contenuto in appositi contenitori che poi vanno rimossi. Nello specifico il provvedimento varato dal sindaco consente di “alimentare i gatti in libertà in adeguati contenitori, con l’obbligo rimuoverli e smaltirli al termine della somministrazione; è fatto obbligo di pulire il suolo pubblico dai residui di cibo fuoriusciti dai contenitori. Inoltre “è consentito alimentare gli animali esclusivamente con cibo secco, da depositare all’interno dei contenitori, che dovranno essere prontamente rimossi, e mai direttamente sul suolo pubblico. E’ fatto divieto di somministrare agli animali da affezione, sul suolo pubblico, residui di cibo umano, al fine di tutelarne la salute ed il benessere. Ed ancora “i contenitori necessari alla somministrazione dell’acqua devono essere tenuti costantemente puliti, al fine di evitare la proliferazione di insetti”. “Al fine di garantire il decoro e l’igiene pubblica, la soluzione non è quella di vietare la somministrazione di cibo ai gatti randagi, ma piuttosto quella di responsabilizzare i cittadini a fornire agli animali una adeguata alimentazione, osservando le elementari norme di igiene pubblica”- commenta il primo cittadino, Luca Malvestuto, che ha adottato l’ordinanza in qualità di massima autorità sanitaria sul territorio comunale. I trasgressori saranno puniti con sanzione amministrativa che oscilla tra i 25 e i 500 euro.

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