SULMONA – Nessun maltrattamento di animali all’interno del Canile Comunale di Noce Mattei. A certificarlo è stato l’apposito servizio della Asl 1 che, congiuntamente al Comune, ha effettuato nei giorni scorsi una nuova ispezione nella struttura, già visitata dai Carabinieri del Nas di Pescara lo scorso 3 giugno. Nella relazione depositata ieri sul tavolo del sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, si esclude l’ipotesi paventata da alcune associazioni che avevano protestato lo scorso 18 giugno, chiedendo specifici interventi di verifica in tal senso. Intanto la vicenda del Canile finirà in Tribunale anche per il reato di diffamazione aggravata. La Giunta Comunale di Palazzo San Francesco, in queste ore, ha autorizzato il primo cittadino a sporgere denuncia-querela all’autorità giudiziaria nei confronti di alcuni utenti che avevano pubblicato commenti lesivi sulla rete sociale di facebook, con la riserva di costituirsi parte civile per il risarcimento danni. Commenti e messaggi, secondo la Giunta, che risultano lesivi dell’immagine, dell’onorabilità e della reputazione del Comune di Sulmona e del corpo della Polizia Locale. La querela è stata già predisposta dall’ufficio legale. Per i leoni da tastiera potrebbe presto arrivare il conto della giustizia. Resta il fatto che il Canile non risulta accatastato nè iscritto nell’apposito albo regionale. Per questo Legamenbiente aveva mandato le carte alla Corte dei Conti poichè, con la procedura di gara pluriennale in corso di istruzione, il Comune aveva allocato somme pubbliche su un bene che formalmente non esiste. “E’ un problema ventennale che è venuto fuori nel corso dell’istruzione della gara. Per questo abbiamo incaricato un tecnico per sanare l’irregolarità. A breve avremo la relazione. Voglio ribadire che il sindaco dà l’indirizzo ma non può avere alcuna ingerenza con la gara”- spiega Di Piero che ha deciso di tutelare l’immagine dell’ente dopo aver visto una serie di commenti di presunto profilo dimmatorio. Come mettere in regola il Canile si capirà nei prossimi giorni. Non si esclude, in estrema ratio, il temporaneo trasferimento dei cani in altre strutture.