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SULMONA – Sono bastate le scuse alla senatrice sulmonese, Gabriella Di Girolamo, che ha ritirato la querela sporta nei confronti di un 49 enne marsicano, M.T, che l’aveva pesantemente apostrofata su facebook per la gestione della pandemia da Covid. L’altro giorno l’uomo è stato prosciolto con sentenza di non doversi procedere, pronunciata dal giudice Concetta Buccini, grazie alla remissione di querela della parlamentare pentastellata che ha ottenuto le scuse formali per quanto avvenuto, senza chiedere risarcimento dei danni. L’imputato pagherà ovviamente le spese sostenute nel corso del processo. Era il mese di marzo 2020 quando la senatrice aveva pubblicato alcuni contenuti sulla sua pagina Facebook, in piena emergenza pandemica da Covid-19, che era alle prime battute. L’imputato si inserí nel dibattito con un commento assolutamente fuori luogo, pieno di offese sessiste. Da qui la denuncia della senatrice e la citazione a giudizio del “leone da tastiera”. L’Avvocato Piervincenzo Fasciani, che la rappresenta nel processo, ha dichiarato in udienza la disponibilità della sua assistita a rimettere la querela. Sembrerebbe infatti che il 49 enne non avesse motivi di acredine personale nei confronti della Senatrice, ma avesse dato sfogo, sia pure sopra le righe, ad un disagio, forse a causa della cronica mancanza di lavoro nelle aree interne. Da qui le scuse e la remissione di querela che hanno portato il giudice ad emettere sentenza di non doversi procedere. Una lezione di stile e di civiltà da parte della senatrice. L’esercizio della critica è sempre consentita, anche sui social network, ma non può superare l’alveo del consentito e del buon costume, scadendo nell’offesa personale.

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