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PETTORANO SUL GIZIO – Alla guida sotto l’effetto dell’alcol provocò lo schianto mortale. Ha patteggiato la pena di quattro anni e sette mesi di reclusione il 48 enne di Pettorano sul Gizio, S.C., che il 7 dicembre 2019 si mise alla guida del suo Suv in stato di ebrezza, cagionando il decesso di Francesco e Antonio Sciullo, padre e figlio di 88 e 59 anni di Pescocostanzo che viaggiavano a bordo di un’altra auto sulla statale 17 nei pressi di Pettorano sul Gizio. L’accusa per l’imputato, difeso dall’avvocato, Alessandro Margiotta, è di duplice omicidio stradale aggravato. Dalle risultanze dell’inchiesta è emerso che “la causa esclusiva della determinazione dell’evento va ricercata nell’invasione di corsia da parte del guidatore del veicolo Jeep Cherokee, probabilmente provocata da cause dovute a condotta di guida sbagliata, con velocità eccessiva compresa tra 100 e 110km/h in tratto di strada con limite di 70 km/h e alterazione dello stato psicofisico del conducente” – si legge nella relazione depositata sul tavolo della Procura. Dalle indagini preliminari è emerso pure il 48 enne guidava tra i 30 e i 40 chilometri orari oltre il limite, con un tasso alcolemico quasi 5 volte superiore al consentito. Da qui il patteggiamento della pena a quattro anni e sette mesi di reclusione, in parte già scontata agli arresti domiciliari. Il risarcimento del danno sarà quantificato in separata sede mentre l’imputato dovrà pagare le spese di giudizio liquidate in 1607 euro.

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