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SULMONA – Un’opera inutile. Tutt’altro che strategica sul piano geopolitico e sul fronte della distribuzione del gas. I sindaci del Centro Abruzzo smontano la Snam con un documento, sottoscritto nel summit di oggi pomeriggio a Palazzo San Francesco, per ribadire il no alla realizzazione del gasdotto, dopo la decisione di Area di istituire una consultazione pubblica, nonostante il progetto ha già ottenuto l’ok del governo. “Non serve spendere 2 miliardi e 400 milioni per queste opere che saranno a carico dei cittadini”- interviene Mario Pizzola, simbolo della battaglia. Con i dati alla mano, è stato spiegato che costruire un’opera per “devastare appennino centrale è un’assurdità”. Lo stesso Eni ha evidenziato che il Metanodotto non è necessario per soddisfare il fabbisogno dell’Italia. Nel 2030 si prevede di importare dal sud solo un quantitativo da 37 a 44 miliardi di mq, proprio quando entrerà in funzione il gasdotto (2028). Dati e osservazioni confutabili per sindaci e comitati che riarmano la battaglia.

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