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SULMONA – Avrebbe posto in essere comportamenti lesivi dei doveri minimi di diligenza e buona condotta. La Asl Avezzano- Sulmona- L’Aquila commina la sanzione ad un medico in servizio, a tempo determinato, nel carcere di massima sicurezza di Sulmona. Con deliberazione firmata dal Direttore Generale, Ferdinando Romano, l’azienda sanitaria ha irrogato la sanzione pecuniaria di importo pari al 10 per cento della retribuzione corrisposta nel mese precedente alla contestazione per la durata massima di un mese. Nello specifico il sanitario non avrebbe ottemperato alle disposizioni impartite dal suo diretto superiore. Una condotta che non avrebbe a che fare con la sfera prettamente professionale ma è comunque finita nel mirino della Asl. Ne è scaturito un procedimento disciplinare, attivato dall’apposito ufficio dell’azienda, fino all’irrogazione della sanzione pecuniaria. Il clima nell’area sanitaria del penitenziario non è proprio disteso alla luce della conclamata carenza di personale. Una situazione che rischia di esplodere con l’apertura del nuovo padiglione. L’equipe sanitaria ha svolto un ruolo nevralgico soprattutto durante lo stato di emergenza Covid, gestendo focolai importanti e garantendo un servizio sempre efficace. Per un carcere di massima sicurezza anche l’area sanitaria dovrebbe essere potenziata in termini di risorse umane.

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