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SULMONA – Per il reparto accorpato per ben due volte nel corso dell’emergenza pandemica in atto è stato indetto un avviso pubblico per l’assunzione di un nuovo medico mentre, per altre unità del presidio ospedaliero, è arrivata la proroga per i dirigenti medici inseriti in pianta organica, per evitare il blocco delle prestazioni nonché un grave nocumento per l’erogazione del servizio. A scorrere il sito istituzionale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila si percepisce un certo fermento in quanto ad atti e provvedimenti per l’ospedale di Sulmona, almeno nell’arco dell’ultima settimana, anche se non si tratta di indirizzi definiti e a lungo termine. Con le rispettive deliberazioni del Direttore Generale, Roberto Testa, è stato prorogato il rapporto di lavoro a tempo determinato, fino al prossimo 15 luglio 2021, al dirigente medico della disciplina di Neurologia, Luana Evangelista. La dottoressa è in servizio negli ospedali di Avezzano e Sulmona per cui, nelle more di un nuovo incarico, la proroga si è resa necessaria per evitare la sospensione del servizio a tutto svantaggio dell’utenza. Una proroga fino al 31 gennaio 2022 è arrivata pure per Piero Francesco Agrippino, dirigente medico della Medicina Interna, uno dei reparti che ha raddoppiato la mole di lavoro durante l’emergenza pandemica. E’ stata aggiornata al 15 gennaio 2022 anche la scadenza del contratto a tempo determinato di Enrico Pelini, dirigente medico della cardiologia-Utic dell’ospedale di Sulmona, l’unità operativa colpita gravemente dal Covid con il focolaio dei quattordici positivi tra sanitari e pazienti. Ma da settimane ormai le attività sono riprese, quasi con regolarità. Proroga accordata anche ad Ida Cavallo, dirigente medico di ematologica, il cui contratto scadrà il prossimo 30 giugno. Qui c’è da fare un’annotazione per ricordare agli addetti ai lavori che non esiste solo il Covid ma ci sono anche altre patologie. Da anni ormai la dottoressa è l’unico medico in servizio, tra Sulmona e Avezzano. Roba che un periodo di ferie o malattia farebbe bloccare il reparto. Infine, ma non per ultimo, è arrivato il via libera per l’assunzione di un dirigente medico di urologia, per un periodo di sei mesi, con rapporto di lavoro a tempo determinato. La Asl ha bandito un avviso pubblico che ha ottenuto tre istanze. Al colloquio orale si è presentato solo il candidato Mario Ferritto, che prestò entrerà a far parte della pianta organica del reparto “sacrificato” per l’emergenza Covid, nel senso che è stato accorpato con ortopedia nell’ottica della razionalizzazione di prestazioni e personale. Si tratta di provvedimenti per dare un po’ di ossigeno ai reparti ma tutti i contratti hanno una scadenza a tempo determinato mentre restano inevase le richieste di sblocco delle procedure concorsuali per la nomina dei primari. Per dare stabilità al all’ospedale si tratta di un passaggio fondamentale che, a quanto pare, viene sempre procrastinato. D’altronde i fatti non sono voci. Gli impegni presi e gli annunci reiterati, al momento, restano campati in aria.

Andrea D’Aurelio

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