SULMONA – “Area grigia†istituita nel Dipartimento Chirurgico con un numero complessivo di otto posti letto anziché in determinati spazi del nosocomio. A denunciare l’anomalia è la Cgil in una nota inviata al sindaco della città , Annamaria Casini, e ai vertici della Asl 1. Per il sindacato tale situazione “creerà una promiscuità di pazienti tra negativi accertati, perché programmati, e pazienti in attesa di esito del tampone, perché ricoverati in urgenza. Inoltre, il personale operante si troverà a dover gestire, contemporaneamente, tutti i pazienti con un aumento del rischio di trasmissione di infezione da Covid 19, atteso che i pazienti destinati all’area grigia potrebbero risultare positivi al Coronavirus. Oltre a ciò, si fa rilevare con profonda preoccupazione, che non esistono percorsi distinti per i pazienti dell’area grigia rispetto agli altri pazienti. Non si comprendono, pertanto, le motivazioni che hanno indotto a determinare il modello organizzativo, il quale differisce da quelli messi in funzione negli altri Presidi Ospedalieri della stessa ASL (L’Aquila ed Avezzano) nei quali l’area grigia è stata attivata separatamente dalle Unita Operative di degenzaâ€. La Cgil ricorda che nell’ospedale di Sulmona “insistono numerosi spazi inutilizzati che possono essere destinati per tale finalità ; vedasi ad esempio la corsia della Lungodegenza (mai attivata) e tutte le corsie ove erano ubicate le UU.OO. (cd. Ala Bolino) prima che le stesse venissero trasferite nel nuovo ospedaleâ€. “Riteniamo pertanto che, sia per motivi di sicurezza – degli operatori e degli utenti – sia per poter prevenire qualsivoglia rischio di diffusione del contagio, l’attivazione della cosiddetta “Area Grigia†debba essere effettuata in apposita area dedicata da individuare in corsie distinte dai reparti di degenza; ciò permetterebbe altresì il completo ripristino del numero dei posti letto chirurgici del nosocomio pelignoâ€- conclude il sindacato che esprime preoccupazione, temendo il fatto che tale programmazione possa preludere al mancato incremento di nuove risorse umane.
Andrea D’Aurelio