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SULMONA – Non ci fu alcuna omissione nell’adozione delle misure di sicurezza preventiva. Lo ha deciso il giudice predibattimentale del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, che ha prosciolto l’ex Direttore sanitario dell’ospedale di Sulmona, Tonio Di Biase, ritenendo che le accuse a suo carico non sono solide per essere sostenute in giudizio. Di Biase era finito sotto inchiesta il 15 giugno 2021 quando, a seguito di alcuni rilievi, erano venute fuori presunte incongruenze nel rilascio delle certificazioni anticendio del presidio ospedaliero. Nello specifico, secondo l’imputazione, l’ex numero uno del nosocomio avrebbe omesso di richiedere il rilascio o il rinnovo del certificato relativo al piano programmatico di adeguamento della parte antica della struttura ospedaliera. Inoltre, in qualità di Direttore Sanitario facente funzione, avrebbe omesso di adottare idonee misure per prevenire gli incendi e per tutelare l’incolumità dei lavoratori. L’impianto probatorio è stato letteralmente destituito nell’udienza filtro poichè, dagli elementi raccolti, le presunte omissioni non sono riferibili a Di Biase. Il giudice ha quindi pronunciato la sentenza di non luogo a procedere, chiesta e ottenuta dall’avvocato difensore, Luigi Di Cesare. L’accusa non è solida per andare a processo.

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