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SULMONA – La strumentazione è stata posizionata nel pomeriggio di ieri ed è rimasta in funzione per tutta la notte. Scattano i rilievi fonometrici nell’ospedale di Sulmona in vista dell’installazione della risonanza magnetica. L’indagine è stata eseguita dai tecnici incaricati per misurare le emissioni sonore al fine di contemperare le stesse con il nuovo piano acustico comunale. Un’operazione preliminare e prettamente tecnica, spiegano dalla Direzione sanitaria del nosocomio, che servirà per evitare il superamento dei livelli di emissione consentiti dalla norma. Dopo il caso delle sale operatorie e degli altri impianti ospedalieri, finito sul tavolo del Tribunale, la Asl gioca in “autotutela” per la messa in funzione della risonanza magnetica, costata 258 Mila euro circa. I lavori per l’installazione del macchinario sono partiti lo scorso 1 marzo e andranno avanti fino a settembre quando, si spera, la risonanza sarà pronta all’uso per porre fine ai viaggi della speranza e fuori sede. Intanto lunedì si entrerà nel vivo della fase istruttoria del processo a carico dell’ex Manager, Rinaldo Tordera, finito alla sbarra per non aver impedito il superamento delle emissioni sonore oltre il limite degli impianti ospedalieri. Recentemente la Asl aveva incaricato esperti per una nuova indagine fonometrica, sollecitata dal Comune e dal dipartimento di prevenzione, alla luce dei più recenti rilievi Arta eseguiti in un’abitazione di via De Blasis. Un altro fascicolo è stato quindi aperto a carico dell’attuale Direttore Generale Asl, Ferdinando Romano, mentre si attendono le determinazioni del Gip del Tribunale di Sulmona per la richiesta di archiviazione della posizione di Roberta Testa, dell’ex direttore sanitario dell’ospedale e di un’altra figura tecnica.

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