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SULMONA – “A causa di motivi contingenti, che hanno determinato una carenza di personale, non è stato possibile eseguire l’esame che verrà però recuperato ed effettuato in tempi brevi”. Lo precisa il direttore del servizio di radiologia dell’ospedale di Sulmona, Rinaldo Mariani, a proposito dei disagi che stanno interessando gli utenti che hanno prenotato un ecocolordoppler al nosocomio peligno.  Il caso balzato alle cronache è quello di un 70 enne di Sulmona che aveva prenotato la prestazione sanitaria il 2 marzo 2020 per lo scorso 3 febbraio. Un anno di attesa. Quando si è presentato in ospedale per sottoporsi all’esame ha scoperto che lo stesso non poteva essere erogato per mancanza di medici.  “All’utente”, spiega Mariani, “ho spiegato le difficoltà del momento e gli ho assicurato che sarà richiamato al più presto per sottoporsi all’accertamento”. La situazione è quella che avevamo prospettato, ovvero la carenza di personale che in tempo di pandemia cronicizza le solite criticità, come le liste d’attesa che nel caso di specie sono legati a motivi contingenti, fa sapere l’azienda sanitaria. Al di là del caso di specie,  per l’abbattimento delle liste di attesa, il Tribunale della sanità aveva proposto più volte il ricorso a un sistema di convenzionamento esterno, per tutelare gli utenti che non possono pagare nè la mancanza momentanea dei medici nè le difficoltà del sistema organizzativo. Nessuna risposta è arrivata.

Andrea D’Aurelio

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