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SULMONA – La rete di otto sindaci dei comuni individuati nelle ultime iniziative legislative per chiedere la sospensione del decreto Lorenzin, un documento da consegnare al comitato ristretto dei sindaci e una proposta per l’ospedale di primo livello. Persegue questi obiettivi la commissione sull’ospedale inaugurata ieri con il sindaco Annamaria Casini che, all’indomani della sollecitazione della minoranza sulla classificazione del presidio ospedaliero, non si sottrae a una proposta diversa rispetto quella adottata in precedenza, a condizione che si apra una nuova fase di programmazione. “Il decreto Lorenzin è una norma che c’è stata calata dall’alto ora se le varie forze politiche vogliono riaprire la partita noi siamo ben lieti di produrre delle proposte per un ospedale che abbia la classificazione di primo livello”- è intervenuta la Casini- spiegando che sono otto i comuni individuati dal legislatore per la richiesta di sospensione del decreto e fra questi c’è anche Sulmona. “Siamo in contatto e saremo noi sindaci a presentare una proposta unitaria ai parlamentari”- prosegue il sindaco- chiarendo che il ruolo della commissione è proprio quello di entrare nel merito e definire tutte le proposte. Al momento si sta lavorando su due fronti. La gestione delle emergenze e la qualità dell’assistenza in termini gestionali con investimenti sul personale e le strumentazioni che dovevano arrivare ma non c’è traccia eccetto per la risonanza magnetica che sarebbe stata autorizzata. Ma Sulmona propone anche per il Centro Abruzzo un unico polo sanitario che prevede un collegamento tra gli ospedali di Popoli, Sulmona e Castel di Sangro valorizzando le vocazioni specialistiche di ognuno dei tre presidi. “Solo in questo modo può essere imboccata la strada giusta per arrivare ad una riorganizzazione della rete ospedaliera che tenga conto delle specificità di alcune aree della regione e di alcuni presidi ospedalieri che possono essere resi più funzionali ed efficienti anche attraverso un loro collegamento che ne valorizzi e rilanci le specialità sanitarie”- conclude il sindaco. La richiesta di sospendere il decreto Lorenzin arriva dai sindaci di Sulmona, Popoli, Tagliacozzo, Ortona, Guardiagrele e Atri. Si aggiungeranno nei prossimi giorni anche Atessa e Penne.

Andrea D’Aurelio

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